venerdì 17 agosto 2007

Beatrice Feo il genio del" POP BAROCCO ITALIANO"

il POP BAROCCO



info Beatrice Feo






BEATRICE FEO ARTISTA DEL POP-B




Cos'è? Come nasce ?E a cosa si ispira il : "Pop Barocco italiano?" Vezzosamente chiamato "pop B" forse ad omaggiare Beatrice Feo,che ne è stata la magnifica inventrice con cognizione di causa o no!...Ma cosa vuol dire "Pop barocco"termine usato con estrema disinvoltura in questi mesi,e coniato dal geniale intuito di Giovanni Nappa,critico d'arte napoletano arguto e colto,estremamente analitico e morbidamente poetico nel leggere le opere d'arte .
Io come spesso ho ribadito chiamerei la pittura di Beatrice Feo piuttosto "histoire pop"Pop storico,perchè non si "serve"solo di storie e personaggi barocchi ma spazia a 360°tra la storia e la mitologia italiana e universale...
Cosi' come ammette lo stesso Nappa in molte delle sue recensioni a proposito della corrente pittorica che sta suscitando interesse,curiosità e sta stuzzicando collezionisti galleristi e critici d'arte in Italia e oltreoceano,proprio giorni fà un sito americano ha dedicato un bellissimo articolo a Beatrice Feo(presto sarà on line) definendo il suo stile "The new pop art made in Italy"... Ma è stato Philippe Daverio ad avere la primissima geniale intuizione,ed inserire Beatrice Feo con la suprema opera"Agnello di Dio"e la misteriosa e ctonia "Ofelia"al 57°Premio Michetti tra "I barocchi" ...Poichè aveva diviso in categorie gli artisti partecipanti,dando una lucidissima e piu' che mai pertinente definizione per ciascuna di queste. Si inserisce in questa nuova corrente d'arte anche l'artista palermitano Gabriele D'Acquisto(nella foto a sinistra un suo disegno:"Semele")dotato di non comune talento grafico,che tratta invece tematiche del Sacro(Santi) o del Profano(personaggi della mitologia,come la bellissima serie dei "Bacco" in modo assolutamente affine a tutte le prerogative del "pop B".
Beatrice Feo nasce a Palermo,da nobile famiglia materna,il padre,alta borghesia, avvocato,i nonni,i cugini,gli zii tutti notai,o personaggi di spicco nella medicina,una famiglia da sempre immersa nella storia della nobiltà materna, nella raffinata cultura dell'antico e nell'eleganza del contemporaneo, nonostante si voglia fare di lei un notaio o un avvocato,Beatrice tentenna tra la carriera del medico e quella dell'arte.
L'ispirazione artistica prevarrà...Studierà con estremo rigore nelle scuole ed Accademie d'Arte in Italia e all'estero.Laureandosi con il massimo dei voti e con le dovute lodi. Cosi'come Beatrice inizia prestissimo a circondarsi ed accattivare le simpatie di personaggi famosi di artisti importantissimi della storia dell'arte come Gianni Dova o come l'amicizia con Ugo Nespolo,Salvatore Provino(suo maestro in accademia a Palermo) o Vittorio Sgarbi,Philippe Daverio,Paolo Levi, e tantissimi altri artisti italiani ed internazionali,molti dello spettacolo,della musica,del teatro,della televisione e della cultura...Artisti in grado di arricchire il suo bagaglio già ricchissimo.E Beatrice ama circondarsi di loro!
Bisogna precisare che molti hanno conosciuto Beatrice Feo come pittrice astratta,ed in effetti per un periodo lo è stata,una vera maestra del colore(come scriveva Emilia Valenza) ma non bisogna tralasciare l'evidenza che Beatrice nasce come artista figurativa,e resta comunque tale,l'affascina e l' intriga il realismo ,ma lei va oltre creando una sua riconoscibilità marcatissima che ne fà artista di respiro internazionale.Lei stessa cita i mille o duemila disegni figurativi eseguiti tra Palermo e Salisburgo,disegni di figure perfette di rigorosissime e precisissime anatomie,(il suo insegnante era un medico legale!)ritratti di amici,di suoi amori. Eseguiti talvolta senza neanche il modello davanti,senza l'aiuto di una foto o di altro,solo con il ricordo del viso e delle espressioni che l'hanno colpita...
Questa componente grafica che la distingue e che Salvo Ferlito(critico d'arte palermitano) da sempre decanta e mette in evidenze è in effetti la chiave di lettura di quest'ibrido tra figurativo,grafico ed estremamente pittorico.Una pittura fatta di strati di colore,di alchimia di tinte incantevoli,di matericità e graffiature.La contraddizione regna sovrana e ne fà capolavori...Da sempre Beatrice Feo ama la storia,legge,si documenta,ricerca,è un'esperta di semeotica,conosce perfettamente i significati arcani e non di ogni cosa e di ogni simbolo...Da qui avrà origini la voglia di rendere fruibile,di semplice lettura,di far simpatizzare ed attualizzare i suoi personaggi,talvolta con ironia ed irreverenza,altre volte con estrema drammaticità e crudezza. Con il suo temperamento che è teatrale,ironico,e passionale,ma spesso sfocia in una visione cruda,profonda,mistica ed intimista(Come nella serie dei bellissimi "letti di clochard") reminiscenze del famosissimo letto di Rauschemberg,grande artista della Pop Art Americana.
NASCE UN NUOVO MODO DI RIVEDERE LA STORIA ATTRAVERSO LA SUA PITTURA...Quello che verrà chiamato da altri il "POP BAROCCO". Beatrice accoglie la definizione con grande interesse ed entusiasmo,anzi con grande ispirazione.
Già la pop art americana con Warhol aveva fatto di oggetti di uso comune opere d'arte,la scuola romana poi aveva preso come icone i nostri monumenti o gli artisti come Michelangelo(vedi Tano Festa)...Beatrice attinge nella storia,nella sua cultura,per far divenire i suoi personaggi attuali e fruibili,leggibili a tutti ,senza la noia dei libri di scuola,spazia tra la rivoluzione francese,la mitologia(Ulisse) la musica (Chopin e Bach) il maestoso Federico II con tanto di falcone sul braccio,e le icone piu' popolari e sacre come (l'Agnello di Dio,foto in alto a destra) capolavoro assoluto della sua carriera fin qui,perchè è l'esatta sintesi di tutto il suo percorso artistico-umano.
Frank von Wofraum by Studio Piranesi

Frank von Wofraum:Vi presento il "Pop barocco italiano"o "Pop-B"di Beatrice Feo

BEATRICE FEO IL GENIO DEL POP BAROCCO -I SUOI PERSONAGGI:TRA L'IRONIA E IL DRAMMA...